Nei piedi si concentrano molte tensioni e molte persone lamentano una limitata mobilità in questa zona del corpo. E’ molto importante prendersene cura perché un piede rilassato, flessibile e con un buon tono stabilisce un contatto sicuro e sensibile con la terra, procura un sostegno saldo e ricettivo ed è capace di adattarsi a qualsiasi cambiamento che incontra sul suo cammino attraverso il movimento.
Inoltre, ogni passo trasmette lungo le ossa una vibrazione che mette alla prova la flessibilità del ginocchio, del fianco e delle articolazioni della parte bassa della schiena: molti dei disturbi che si presentano in queste zone sono il risultato di questo trauma continuo perché il baricentro del corpo è spinto fuori allineamento.
A causa di questo sforzo i muscoli dei polpacci si contraggono per adattarsi e i tessuti si ispessiscono creando dolore e perdita di sensibilità, soprattutto nella parte anteriore del piede.
A livello simbolico il piede rappresenta il nostro contatto con la realtà e il modo in cui li posizioniamo da fermi o la nostra camminata, esprimono il nostro rapporto con essa: allontanare in modo eccessivo il corpo da terra ad ogni passo o avere una camminata pesante e rumorosa, riflettono sentimenti diversi nei confronti di ciò che viviamo, esattamente come riscontrare una direzione opposta tenendoli uniti o vederli perennemente arricciati.
Affrontare i nodi emotivi con un percorso mente-corpo, permette di riconoscere e sciogliere le difficoltà in modo completo e profondo.
Il lavoro sui piedi garantisce diversi benefici:
- ossigenazione dei tessuti
- flessibilità della fascia migliorando squilibri posturali e della psiche
- miglioramento del grounding
- lavorando sulle “radici” si porta nutrimento al “tronco e ai frutti”
Ecco alcuni semplici esercizi ispirati allo yoga per migliorare la mobilità, sciogliere le tensioni e potenziare la muscolatura dei nostri piedi:


Inspirando, sollevare il piede a martello ascoltando i riflessi di questo movimento lungo tutta la gamba; espirando, distendere il piede a ballerina osservando i cambiamenti. Ripetere per dieci volte e poi passare all’altro piede.


In posizione verticale, portando il peso sul piede sinistro, sollevare in piede destro e appoggiare a terra unicamente le dita distendendole quanto più possibile portando il collo del piede in posizione eretta; appoggiare poi il dorso delle dita del piede a terra mantenendo il collo del piede in posizione verticale. Ripetere per dieci volte e poi passare all’altro piede. Non forzare.

Sedendo sui talloni e appoggiando le mani dietro le natiche, dondolare avanti e indietro sollevando quanto più possibile i piedi. Attenzione: questo esercizio inizialmente può essere doloroso se la muscolatura non è molto sviluppata, non forzare e procedere per gradi.

Massaggiare la pianta del piede facendo rotolare una pallina lungo tutta la pianta. Attenzione a non fare troppa pressione per non danneggiare i tessuti.
A cura di Giorgia Banditori
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