L’estetica è sempre più nei giovani un elemento di prioritaria importanza. Oltre ai più famosi tatoos esistono diverse tipologie di “abbellimento” personale, e tra questi un elemento di maggior successo è il piercing sul volto.
Come ogni altra tecnica estetica questa presenta la peculiarità di essere invasiva, e nello specifico, la parte del volto prescelta, viene perforata a livello cutaneo da monili di vario genere.
Tralasciando quelle che possono essere tutte le situazioni di infezione alla pelle e alle strutture sottostanti, il piercing può interferire a un livello più profondo nel nostro sistema? La domanda non è banale come potrebbe sembrare, infatti sappiamo per certo, da numerosi studi effettuati da ricercatori, che le cicatrici provocano interferenze e condizionamenti posturali. La pelle è un importante feedback per il nostro sistema, e senza entrare troppo nello specifico prendiamo uno stralcio dal nostro articolo CICATRICI E POSTURA:
“Essendo la pelle un organo con sofisticati collegamenti sia con il Sistema Nervoso Centrale che con il Sistema Nervoso Periferico, ha diverse funzioni oltre a quella di ricoprire per intero il corpo. E’ molto importante considerare anche le connessioni che le fasce sottocutanee hanno con la pelle.”
Quindi viene spontaneo chiedersi se un’azione invasiva come la tecnica del piercing abbia a sua volta delle interferenze con il sistema tonico-posturale.
“Per mantenere il centro della massa del corpo in equilibrio durante la stazione eretta il Sistema Nervoso Centrale (SNC) esegue un lavoro costante di riequilibrio utilizzando come feedback le coordinate visive, quelle vestibolari e gli input somatoestetici. In base a questi dati il SNC genera continuamente delle risposte muscolari di tipo correttivo attraverso l’azione di un sistema di controllo in retroazione.”
Gli autori dello studio che presentiamo partono da questo concetto molto importante: se è vero che il SNC riorganizza costantemente il corpo in base agli input che riceve dai diversi recettori posturali (tra cui app. visivo e app. vestibolare), un elemento esterno che interferisce con questi apparati potrebbe interferire sul controllo del SNC stesso.
“Le Vertical Heterophoria (VH), o eteroforie verticali, possono essere indotte da problemi di rifrazione dell’occhio, ma, in assenza di questi problemi di rifrazione, l’esistenza di VH di piccola entità. Le Vertical Heterophoria, nella terminologia italiana Eteroforie, è la tendenza di uno, o entrambi gli occhi, a deviare dalla normale direzione dello sguardo.
Ecco spiegato il motivo per cui potrebbe coesistere una relazione tra piercing facciali e controllo posturale:
“Abbiamo ipotizzato che i piercing sul volto disturbino i segnali somestesici guidati dal nervo trigemino. Questo “rumore” potrebbe essere correlato a interferenze nei processi di integrazione centrale portando a vari disturbi posturali.”
L’ipotesi è quindi molto chiara e lampante. Il piercing sul volto interferisce sul sistema tonico posturale in quanto potrebbe condizionare le vie somatosensoriali e addirittura creare delle piccole eteroforie. Lo studio di ricerca è stato effettuato su un gruppo di ragazzi portatori di piercing localizzati in diverse parti del viso (trago, labbro superiore, naso e sopracciglio) che soffrivano di mal di schiena cronico, vertigini, mal di testa e affativamento visivo associato a eteroforie verticali.
Prima dell’inzio dei test posturali sono stati eseguiti test medici per escludere patologie in atto, e tutti i casi si sono verificati sani. I test effettuati dal gruppo di studio ha verificato non solo la reale interferenza che i piercing hanno con il nostro corpo, ma possono essere le cause di disturbi anche lontani. In tutti i casi presentati nella ricerca i dolori cronici e caratteristiche di affaticamento sono completamente scomparsi una volta tolti i piercing. A volte i dettagli sono la parte più importante di tutto un sistema, quindi: attenzione ai piercing e alle loro interferenze!