La scelta del giusto letto e cuscino ricopre un ruolo molto importante per il nostro benessere psicofisico, basti pensare che lì trascorriamo circa un terzo delle nostre giornate e della nostra vita.
Misurando la nostra statura nelle diverse ore della giornata è possibile notare come la sera siamo un po’ più bassi rispetto al mattino. Questo avviene perché il costante carico durante le ore diurne causa la disidratazione e una diminuzione dello spessore del disco intervertebrale. Durante le ore notturne, con la diminuzione della pressione sulla colonna, avviene il processo inverso, il disco si reidrata e recupera il suo spessore.
Figura 1 Variazione dello spessore del disco intervertebrale nell’arco delle ventiquattr’ore (da Kapandji, modificata).
È perciò fondamentale dormire un numero sufficiente di ore su di un letto valido per permettere ai nostri dischi di riacquisire il loro spessore originario e di mantenere la loro efficienza ed elasticità.
RETE O TELAIO SOTTO AL MATERASSO?
Il piano d’appoggio deve essere sufficientemente rigido, perché consente, indipendentemente dalla posizione assunta, di mantenere le curve fisiologiche.
Meglio evitare le reti metalliche perché possono turbare il sonno a causa dei campi elettromagnetici che si vengono a creare. La rete a doghe di legno flessibili rappresenta un’ottima soluzione: essendo le doghe elastiche ed indipendenti le une dalle altre si modellano sul corpo seguendo le curve naturali.Attualmente la soluzione tecnologica più avanzata consiste nel telaio a doghe di legno flessibili di dimensioni diverse in grado di offrire anche una diversa elasticità: essa può essere programmata su misura come un abito sartoriale.
MATERASSO
Per ottenere la corretta funzionalità, il materasso deve accordarsi perfettamente al telaio che lo sostiene, in modo da adattarsi alle curve fisiologiche e da opporre ai rilievi del corpo (talloni, polpacci, glutei, dorso, nuca e gomiti) la giusta contrapposizione.
Il materasso in lattice, essendo di spessore limitato, si adatta molto bene al telaio costituito da doghe flessibili; ne sfrutta le caratteristiche conformandosi alle curve del corpo e avvolgendolo completamente.
I letti moderni sono quasi tutti troppo bassi: sdraiarsi, alzarsi e rifare il letto richiedono maggiore fatica. Per una buona prevenzione è consigliabile che la superficie del materasso raggiunga almeno i 65 cm di altezza da terra.
CUSCINO
Il cuscino ha la funzione fondamentale di sostenere e mantenere la fiosiologica lordosi cervicale. Sono validi sia il cuscino in lana che il cuscino in lattice, l’importante è l’altezza che deve essere adeguata alle caratteristiche individuali della colonna del soggetto.
Per valutare se il nostro cuscino ha il giusto spessore si deve verificare la verticalità dello sguardo: quando siamo distesi e rilassati la testa si deve trova sul prolungamento del rachide, gli occhi devono guardare avanti, verso il soffitto. Nella figura 2 viene evidenziato il concetto di verticalità dello sguardo: quando il cuscino è della giusta altezza la direzione dello sguardo è verso l’alto sulla perpendicolare degli occhi, la testa è sul prolungamento del tronco e vengono mantenute le curve fisiologiche.
Quando si dorme in posizione prona è meglio non usare il cuscino, quando invece si dorme su di un fianco è necessario averlo per mantenere allineate le vertebre cervicali con il resto della colonna.
Figura 2 – Cuscino troppo alto; assenza di cuscino; cuscino ideale (da Back Neck School programmazione organizzazione conduzione verifica, Benedetto Toso)
Il cuscino ha la funzione fondamentale di sostenere e mantenere la fiosiologica lordosi cervicale. Sono validi sia il cuscino in lana che il cuscino in lattice, l’importante è l’altezza che deve essere adeguata alle caratteristiche individuali della colonna del soggetto.
Per valutare se il nostro cuscino ha il giusto spessore si deve verificare la verticalità dello sguardo: quando siamo distesi e rilassati la testa si deve trova sul prolungamento del rachide, gli occhi devono guardare avanti, verso il soffitto.
Nella figura 2 viene evidenziato il concetto di verticalità dello sguardo: quando il cuscino è della giusta altezza la direzione dello sguardo è verso l’alto sulla perpendicolare degli occhi, la testa è sul prolungamento del tronco e vengono mantenute le curve fisiologiche.
Quando si dorme in posizione prona è meglio non usare il cuscino, quando invece si dorme su di un fianco è necessario averlo per mantenere allineate le vertebre cervicali con il resto della colonna.
SALUBRITÀ DELL’AMBIENTE
Per riposare nel migliore dei modi, per recuperare energie fisiche e mentali e mantenersi in uno stato di benessere, oltre ad un letto valido, è fondamentale che l’ambiente in cui si dorme sia salubre e privo di disturbi legati a campi elettromagnetici artificiali e di radiazioni naturali provenienti dal sottosuolo.
L’AIRC (Agenzia Internazionale per la ricerca sul Cancro) ha classificato le radiazioni naturali ionizzanti provenienti dal sottosuolo come sicuramente cancerogene per l’uomo indipendentemente dalla quantità e dal potere di penetrazione.
Attualmente sono in commercio prodotti all’avanguardia che, per i liberi professionisti, rientrano nei dispositivi di protezione individuale sul posto di lavoro e per questa ragione detraibili al 100%.
È possibile inoltre, ad un costo sostenibile, effettuare un’indagine ambientale a domicilio per valutare la presenza di fattori nocivi per l’uomo (campi elettromagnetici indotti dall’esterno, campi elettromagnetici indotti dalla rete elettrica d’utenza, indagine dell’emissione di gas radon, radiazioni naturali di tipo gamma), viene valutato inoltre l’accumulo di radiazioni sul corpo delle persone presenti (per info contattatemi).
A cura di Dott. Andrea De Agostini
BIBLIOGRAFIA
BENEDETTO TOSO, Back School, Neck School, Bone School: programmazione, organizzazione, conduzione e verifica, Edi Ermes, Milano, 2003.
NICOLA LIMARDO, Salute dell’habitat, criterio delle applicazioni nella medicina sell’habitat, Anima Edizioni, Milano 2014.